Restauro conservativo
Il restauro conservativo è molto distante dai concetti paralleli quali il ripristino o la ristrutturazione. Restaurare vuol dire effettuare graduali interventi di protezione dell’opera, nel suo pieno rispetto, seguendo i dettami della Carta del Restauro e delle leggi odierne imposte dal Codice dei bene culturali e del paesaggio.
Volendo citare lo storico Cesare Brandi: “Il Restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua Consistenza Fisica e nella sua duplice polarità Estetica e Storica, in vista della sua trasmissione al futuro”.
L’intervento di restauro conservativo, dunque, mira a creare un’armonia stilistica e cromatica in pieno accordo con l’originale mediante un intervento fisico che sia quanto meno invasivo possibile.